Con una recente Sentenza la Corte di Giustizia UE ha fornito chiarimenti sull’interpretazione dell’articolo 9 della Direttiva n. 90/270/CEE, relativa alle prescrizioni minime in materia di sicurezza e di salute per le attività lavorative svolte su attrezzature munite di videoterminali. In particolare, tale norma dispone che i lavoratori videoterminalisti beneficino di adeguati esami degli occhi e della vista e che, qualora i risultati di tali accertamenti ne evidenzino la necessità, gli stessi ricevano “dispositivi speciali di correzione” in funzione dell’attività svolta.
Fonte Seac Spa