I soggetti passivi aventi lo status di “esportatore abituale” possono acquistare beni e servizi nonché importare beni nei limiti del plafond disponibile senza pagamento dell’IVA, ai sensi dell’articolo 8, comma 1, lettera c) del D.P.R. n. 633/1972. Tale meccanismo permette di evitare o ridurre la fisiologica formazione di una strutturale posizione di credito IVA in capo ai predetti soggetti, i quali effettuano sistematicamente operazioni con l’estero in regime di non imponibilità IVA. Al fine di usufruire del beneficio derivante dall’utilizzo del plafond, l’esportatore abituale deve predisporre un’apposita dichiarazione che attesti la volontà di avvalersi dell’anzidetta facoltà (c.d. “dichiarazione di intento”) e trasmetterla telematicamente all’Agenzia delle Entrate, la quale rilascia una ricevuta telematica. Prima di effettuare […]
Secondo quanto precisato dall’Agenzia delle Entrate sono imponibili ai fini IVA, risultando inapplicabile il regime di esenzione ex art. 10, comma 1, n. 8-bis e 8-ter del D.P.R. n. 633/72, le cessioni di fabbricati accatastati nelle categorie transitorie: i) F/3 – fabbricato in corso di costruzione; ii) F/4 – unità in corso di definizione; iii) F/2 – unità collabenti. È stato affermato, infatti, che è imponibile ad IVA la cessione di un’area con sovrastante fabbricato in corso di costruzione, classificato catastalmente come F/3, destinato ad essere oggetto di un intervento di ristrutturazione a seguito di parziale demolizione, in quanto la cessione di un fabbricato non ultimato risulta estranea all’art. 10, comma 1, n. 8-bis e 8) ter del D.P.R. n. 633/72, […]
Per l’assolvimento dell’imposta di bollo dovuta per le fatture “senza IVA” di importo superiore a € 77,47 il c.d. “Decreto Semplificazioni” ha modificato la soglia che consente di “differire” il versamento dell’imposta dovuta per il primo e/o secondo trimestre al termine previsto per il trimestre successivo. Fermo restando il termine dell’ultimo giorno del secondo mese successivo al trimestre di riferimento per il primo / secondo / quarto trimestre (31.5 / 30.11 / 28.2) e dell’ultimo giorno del terzo mese successivo per il secondo trimestre (30.9), dal 2023 è previsto che, se l’imposta dovuta per il primo / secondo trimestre è pari o inferiore a € 5.000 (in precedenza € 250), il versamento […]
L’articolo 2086, comma 2, Codice civile prevede che “L’imprenditore, che operi in forma societaria o collettiva, ha il dovere di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell’impresa e della perdita della continuità aziendale, nonché di attivarsi senza indugio per l’adozione e l’attuazione di uno degli strumenti previsti dall’ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della continuità aziendale”. L’obbligo, in capo all’imprenditore, di istituire un adeguato assetto organizzativo, amministrativo e contabile era già presente prima del nuovo Codice sulla Crisi di Impresa seppur in modo diverso. Sull’argomento la giurisprudenza ha iniziato ad esprimersi e una sentenza […]
Come pacificamente sostenuto sia dalla dottrina che dalla giurisprudenza della Suprema Corte[1], la dichiarazione dei redditi è una dichiarazione di scienza e non una manifestazione di volontà. Difatti, tale atto consiste in una rappresentazione dei fatti del contribuente privo di alcun valore negoziale. Le dichiarazioni costituiscono, pertanto, il presupposto impositivo per l’acquisizione da parte dell’Amministrazione finanziaria del prelievo fiscale. Come dianzi evidenziato, trattandosi di dichiarazioni di scienza, queste possono essere liberamente ritrattate o emendate dal contribuente in qualunque sede. Fonte Seac Spa
Con il Decreto Legge n. 34/2023 il Governo ha adottato misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonché in materia di salute e adempimenti fiscali. Di particolare rilevanza le plurime riaperture delle tempistiche per aderire a taluni istituti della tregua fiscale, ma anche una “rinnovata” causa di non punibilità per alcuni reati tributari la cui operatività si riconnette proprio alla tregua fiscale. Fonte Seac Spa
A oramai quattro anni dall’avvio dell’obbligo generalizzato di fatturazione elettronica in ambito B2B che ha rappresentato un’importante opportunità per la digitalizzazione delle imprese, sussistono ancora dei “momenti” (o casi) nei quali possono sorgere ancora alcuni dubbi sia sotto l’aspetto operativo che contabile. Il documento xml fattura è infatti quel documento informatico trasmesso per via telematica al Sistema d’Interscambio (SdI), e da questo recapitato al soggetto ricevente. Nel “mezzo” ci possono essere vari fattori che saranno successivamente descritti nel dettaglio legati ai tempi di sincronizzazione dei sistemi di trasmissione e ricezione ovvero ai controlli di conformità dei file, che influenzano il percorso telematico delle fatture elettroniche schematicamente raffigurato nella seguente immagine: di […]
Come disposto dal Principio contabile OIC n. 25, nello Stato patrimoniale le società che presentano contestualmente crediti e debiti tributari, in deroga al divieto di compensazione delle partite, espongono l’importo netto a condizione che: sussista il diritto “legale” alla compensazione, riconosciuto dalle disposizioni di natura fiscale; la società intenda avvalersi della compensazione, ossia effettuare il versamento dell’importo “netto” tramite un “unico pagamento”. A seguito del recepimento delle novità in materia di bilancio prescritte dalla Direttiva UE n. 2013/34, l’OIC nel mese di maggio 2022 ha aggiornato il citato Principio contabile stabilendo che l’utilizzo nello schema di bilancio della predetta modalità espositiva richiede l’indicazione nella Nota integrativa degli importi lordi dei […]
Dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri è stato depositato in Parlamento lo specifico disegno di legge contenente la delega per la “Riforma fiscale”. In particolare, il Legislatore intende perseguire la semplificazione del sistema tributario tramite la revisione dei comparti impositivi (IRPEF / IRES / IRAP / IVA), come di seguito esaminato. Fonte Seac Spa
La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto uno specifico obbligo comunicativo in capo ai soggetti passivi IVA che facilitano, tramite l’uso di un’interfaccia elettronica, quale un mercato virtuale, una piattaforma, un portale o mezzi analoghi, le vendite di determinati beni mobili (che saranno individuati da apposito Decreto del MEF), esistenti nel territorio dello Stato, nei confronti di cessionari che non sono soggetti passivi ai fini IVA. I soggetti passivi “facilitatori” saranno tenuti a trasmettere all’Agenzia delle Entrate i dati relativi ai propri fornitori e alle operazioni effettuate, secondo modalità che dovranno essere definite dalla stessa Agenzia sulla base di un successivo provvedimento di attuazione della disciplina. Fonte Seac Spa