Il 13 marzo 2025, con il Comunicato stampa n. 118, il Consiglio dei Ministri ha annunciato l’approvazione preliminare di un Decreto legislativo che introduce misure per semplificare gli adempimenti e i versamenti fiscali.
In particolare, per quanto riguarda il concordato preventivo biennale, valido per i soggetti che aderiranno al regime per il biennio 2025/2026, sono previste le seguenti novità:
- La possibilità di aderire al Concordato Preventivo Biennale (CPB) è prorogata fino al 30 settembre 2025, anziché al 31 luglio 2025;
- I soggetti che adottano il regime forfettario sono esclusi dal concordato preventivo biennale, sebbene il concordato fosse stato applicato in via sperimentale solo per il periodo d’imposta 2024;
- L’imposta sostitutiva si applica sul maggior reddito concordato solo se la differenza tra il reddito concordato e quello effettivo non supera gli 85.000 euro. Per la parte eccedente, si applicherà l’aliquota marginale IRPEF del 43% per le persone fisiche e del 24% per le società;
- Viene introdotta una nuova causa di esclusione per i lavoratori autonomi o professionisti che partecipano a associazioni professionali, società tra professionisti o studi associati, come nel caso degli avvocati.