Con la Risposta ad Interpello n. 56 del 3 marzo 2025, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sulla deducibilità, ai fini del reddito di lavoro autonomo, degli interessi relativi al ravvedimento speciale previsto dalla Legge 197/2022, versati nel corso del 2024. In particolare, l’Agenzia ha escluso la possibilità di dedurre tali interessi, giustificando la sua posizione con i seguenti motivi:

• Gli interessi in questione sono considerati alla stregua di interessi di mora, ossia oneri accessori rispetto alle imposte dovute, e, come tali, non sono deducibili;
• Non risultano strettamente legati all’attività produttiva, un requisito richiesto dall’art. 54 del TUIR (modificato dal D.Lgs. n. 192/2024) per la deducibilità delle spese.

L’Agenzia ha inoltre precisato che non sono applicabili i chiarimenti contenuti in risposte precedenti (n. 541/2022 e n. 172/2024), in quanto riferiti al reddito d’impresa e a interessi di natura differente.