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Pubblicata dalla INPS una circolare che annuncia una riduzione del Tasso Ufficiale di Riferimento (TUR)

da | 4 Feb 25 | News fiscali

Con la Circolare del 4 febbraio 2025, n. 34, l’INPS ha comunicato che la Banca Centrale Europea (BCE), in seguito alla decisione di politica monetaria presa il 30 gennaio 2025, ha abbassato di 25 punti base il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema (precedentemente noto come Tasso Ufficiale di Riferimento, TUR). A partire dal 5 febbraio 2025, il nuovo tasso si attesta al 2,90%.

L’INPS ha precisato che questa variazione influisce su:

  1. La determinazione dell’interesse per la dilazione e il differimento dei pagamenti relativi ai contributi dovuti agli Enti di previdenza e assistenza obbligatoria;
  2. L’importo delle sanzioni civili previste dall’art. 116, comma 8, lettere a) e b), della Legge n. 388/2000.

Nello specifico, l’interesse di dilazione per la regolarizzazione dei debiti mediante rateizzazione di contributi e sanzioni civili è fissato all’8,90% annuo e si applica a partire dalle rateazioni presentate dal 5 febbraio 2025. Da questa stessa data, l’interesse per il differimento del termine di versamento dei contributi sarà calcolato anch’esso all’8,90% annuo.

In caso di mancato o ritardato pagamento dei contributi di cui all’art. 116, comma 8, lettera a), la sanzione civile sarà pari all’8,40% annuo (ovvero il tasso del 2,90% aumentato di 5,5 punti percentuali).

Per quanto riguarda la riduzione delle sanzioni in caso di procedure concorsuali, visto che il TUR è superiore all’interesse legale, in vigore dal 1° gennaio 2025 (pari al 2% annuo), a partire dal 5 febbraio 2025, la riduzione delle sanzioni civili, previa integrale liquidazione dei contributi e delle spese, sarà calcolata sulla base del TUR, che al momento è del 2,90%.