Con la Risposta ad Interpello del 28 gennaio 2025, n. 16, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito la possibilità per un contribuente di usufruire contemporaneamente degli incentivi previsti per il cosiddetto “rientro dei cervelli”, ovvero:

• l’incentivo di cui all’art. 5 del D.Lgs. n. 209/2023, che introduce un nuovo regime agevolativo per i lavoratori impatriati, e
• l’incentivo di cui all’art. 44 del D.L. n. 78/2010, che favorisce il ritorno in Italia dei ricercatori residenti all’estero.

L’Agenzia ha sottolineato che, in assenza di una specifica disposizione normativa che vieti tale combinazione, i diversi regimi agevolativi per i contribuenti che rientrano in Italia possono essere utilizzati contemporaneamente per lo stesso periodo d’imposta, sempre che siano rispettati i requisiti stabiliti dalle normative relative.

Nel caso trattato, è stato confermato che il contribuente, che sta per rientrare in Italia, può beneficiare:

• degli incentivi previsti dall’art. 44 del D.L. n. 78/2010 per i redditi derivanti dall’attività di professore universitario, e
• dell’agevolazione di cui all’art. 5 del D.Lgs. n. 209/2023 per i redditi derivanti dall’attività professionale (nel caso specifico, medico odontoiatra).