Con la Risposta ad Interpello n. 10 del 24 gennaio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alla tassazione della possibile plusvalenza derivante dalla vendita di un immobile che ha subito un cambio di categoria catastale senza lavori, in conformità all’art. 67, comma 1, lettera b) del TUIR.
L’istante ha chiesto se, ai fini del calcolo del quinquennio previsto dalla norma, sia determinante la data di acquisto dell’immobile o quella di cambio di destinazione d’uso (da magazzino a civile abitazione), e se la stipula di un contratto preliminare e l’incasso di una caparra confirmatoria abbiano rilevanza.
L’Agenzia delle Entrate ha risposto che:
- Eventuali plusvalenze derivanti dalla vendita dell’immobile non sono imponibili, poiché il cambio di categoria catastale senza lavori non è rilevante ai fini del computo dei 5 anni stabiliti dalla norma, non configurandosi né come acquisto né come costruzione dell’immobile.
- La stipula di un contratto preliminare di vendita non ha rilevanza, in quanto non comporta il trasferimento della proprietà dell’immobile, prima che siano trascorsi i 5 anni previsti dalla legge.