Con la Risposta all’Interpello del 18 novembre 2024, n. 223, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sul trattamento IVA delle somme corrisposte a titolo di risarcimento danni.
Il quesito riguardava la possibilità di considerare tali somme come non rilevanti ai fini IVA, ai sensi dell’art. 15 del D.P.R. n. 633/1972, quando derivano da un accordo privato stipulato per chiudere un contenzioso giudiziario tra le parti.
A tal proposito, l’Amministrazione finanziaria ha precisato che, in base all’art. 15, comma 1, del D.P.R. n. 633/1972, le somme risarcitorie sono escluse dall’applicazione dell’IVA. Inoltre, come chiarito nella Risoluzione del 3 giugno 2005, n. 73/E, l’applicazione di questa norma richiede che si tratti effettivamente di un risarcimento in senso stretto, legato a ritardi o inadempimenti di obblighi contrattuali.