L’8 ottobre 2024, con la Risposta a istanza di consulenza giuridica n. 6, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sull’applicabilità dell’aliquota IVA ridotta del 10% alle cessioni di fauna selvatica a favore delle imprese agricole impegnate in “attività connesse” di tipo “faunistico-venatorio”, destinate all’alimentazione umana dei cacciatori.

L’Amministrazione finanziaria specifica che, ai sensi del n. 7), Tabella A), parte III, allegata al D.P.R. n. 633/1972, le cessioni di fauna selvatica a queste imprese possono beneficiare dell’aliquota ridotta del 10% solo se gli animali acquistati sono “destinati all’alimentazione umana”. Se, invece, la destinazione della selvaggina all’alimentazione umana è determinabile solo dopo l’abbattimento, l’aliquota IVA applicabile sarà quella ordinaria del 22%.