Il 29 ottobre 2024, con il Comunicato Stampa n. 102, il Consiglio dei Ministri ha annunciato l’approvazione preliminare di un Decreto Legislativo volto ad allineare la normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento UE n. 2023/1113. Questo regolamento riguarda le informazioni relative ai trasferimenti di fondi e alcune cripto-attività, ed è parte dell’attuazione della Direttiva UE n. 2015/849, che si occupa della prevenzione dell’uso del sistema finanziario per il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.
Il Decreto prevede modifiche al D.Lgs. n. 231/2007, noto come “Decreto antiriciclaggio”, con l’obiettivo di rafforzare le misure di prevenzione riguardo alle cripto-attività. Le modifiche includeranno una revisione delle definizioni di “cripto-attività”, “servizi per le cripto-attività” e “prestatori di servizi per le cripto-attività”. Inoltre, i prestatori di servizi per le cripto-attività (CASP) verranno inclusi nella categoria degli “intermediari bancari e finanziari”, estendendo a loro i requisiti, il livello di vigilanza e gli obblighi applicabili a tale categoria.
In particolare, anche i CASP dovranno inviare alla UIF dati aggregati sulla loro operatività, saranno sottoposti alla vigilanza della Banca d’Italia e ai controlli del Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza. Saranno inoltre tenuti a valutare il rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo per i trasferimenti di cripto-attività verso o da indirizzi auto-ospitati.
Infine, sono previste modifiche di coordinamento al D.L. 28 giugno 1990, n. 167, relative alla rilevazione fiscale di alcuni trasferimenti di denaro, titoli e valori da e per l’estero.