Con la Risposta a Interpello del 10 ottobre 2024, n. 198, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sull’applicazione del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi, ai sensi dell’art. 1, commi da 1051 a 1063, della Legge n. 178/2020, in relazione all’acquisto di beni tramite contratto di “rent to buy”.
In particolare, l’Amministrazione finanziaria ha sottolineato, in linea con quanto stabilito nella Risposta a Interpello n. 109/2024, che il contratto di “rent to buy” non rappresenta un metodo valido per l’acquisizione dei beni idonei al credito d’imposta. Questo perché tali beni risultano già essere utilizzati, sebbene in modo diverso, dal medesimo soggetto che intende acquistarli. Di conseguenza, viene meno il requisito della novità del bene oggetto di investimento previsto dall’art. 1, comma 1051, della Legge n. 178/2020.