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Art Bonus per contributi a fondazioni impegnate in attività di spettacolo e formazione di alto livello

da | 3 Ott 24 | News fiscali

Con la Risposta ad Interpello del 3 ottobre 2024, n. 191, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sulla possibilità di accedere al credito d’imposta noto come “Art Bonus”, come previsto dall’art. 1, comma 1, del D.L. n. 83/2014, per le donazioni effettuate a favore di una fondazione impegnata in attività di alta formazione nei settori dello spettacolo, oltre a quelle spettacolistiche, queste ultime finanziate dal Fondo Unico per lo Spettacolo (FUS).

Nel caso specifico, l’Agenzia, dopo aver consultato anche il Ministero della Cultura, ha sottolineato che l’attività formativa non può essere considerata come parte delle attività di spettacolo riconducibili alle categorie stabilite dal D.M. del 7 luglio 2017 (che regola i contributi per lo spettacolo dal vivo a carico del FUS), necessarie per il riconoscimento dell’art-bonus.

Di conseguenza, poiché solo alcune attività della fondazione soddisfano i requisiti richiesti per l’art-bonus, è fondamentale che nella causale della donazione venga specificata l’attività che si intende supportare. Resteranno escluse le somme destinate al finanziamento delle attività formative che, pur essendo collegate a eventi spettacolistici, non rispettano i requisiti stabiliti.