Sulla Gazzetta Ufficiale del 27 settembre 2024, numero 227, è stato pubblicato il Decreto Legislativo n. 136/2024, intitolato “Disposizioni integrative e correttive al codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, come previsto dal decreto legislativo del 12 gennaio 2019, n. 14”, noto comunemente come “Decreto correttivo-ter”, il quale entrerà in vigore a partire dal 28 settembre 2024, dando così avvio a una serie di importanti modifiche normative.
Le modifiche apportate al Codice della crisi d’impresa, contenuto nel D.Lgs. n. 14/2019, riguardano specifiche aree, tra cui la prededucibilità dei crediti; la composizione negoziata della crisi; la procedura di concordato semplificato finalizzata alla liquidazione del patrimonio; l’approvazione dei piani di ristrutturazione soggetti a omologazione; la liquidazione giudiziale; e infine, la transazione fiscale, tutte questioni di rilevante importanza nel contesto della gestione delle crisi aziendali.
È opportuno, infine, sottolineare che, ai sensi dell’articolo 56 del D.Lgs. n. 136/2024, le disposizioni previste dall’articolo 5, comma 9, lettera b), numero 3, si applicheranno esclusivamente alle trattative avviate attraverso istanza depositata successivamente alla data del 28 settembre 2024; inoltre, le norme di cui all’articolo 16, comma 6, all’articolo 17, comma 1, lettera a), e all’articolo 21, comma 4, entreranno in vigore per le proposte di transazione presentate dopo il 28 settembre 2024, mentre, salvo diverse disposizioni, tutte le altre modifiche introdotte dal “Decreto correttivo-ter” si applicheranno anche ai procedimenti già in corso alla data di entrata in vigore del D.Lgs. n. 136/2024, configurando così un quadro normativo che intende uniformare e aggiornare le procedure di gestione delle crisi d’impresa.