Aggiornamenti

Concordato preventivo biennale: lettere dell’Agenzia delle Entrate per incentivare l’adesione

da | 24 Set 24 | News fiscali

L’Agenzia delle Entrate ha iniziato a inviare comunicazioni ai soggetti ISA e ai contribuenti forfetari per promuovere i vantaggi fiscali e le possibili conseguenze legate all’adesione o meno al concordato preventivo biennale (CPB), disciplinato dal D.Lgs. n. 13/2024.

In particolare, la lettera inviata dall’Agenzia, disponibile nel Cassetto fiscale nella sezione “Consultazioni” – “Comunicazioni”, illustra i benefici dell’adesione al concordato, tra cui l’accesso ai benefici premiali, il calcolo delle imposte (IRPEF/IRAP) basato sul reddito concordato e l’applicazione della “flat tax incrementale”. Inoltre, viene riportato il punteggio ISA ottenuto per l’anno 2022, rappresentato tramite un tachimetro, che colloca il contribuente in tre fasce:

  • Punteggio da 0 a 5,99: bassa affidabilità fiscale, con significative incoerenze;
  • Punteggio da 6 a 7,99: fascia intermedia, con possibili anomalie e mancato accesso ai benefici premiali;
  • Punteggio da 8 a 10: elevata affidabilità fiscale e accesso ai benefici premiali.

L’Agenzia delle Entrate, per incentivare l’adesione, sottolinea che saranno intensificati i controlli, con la collaborazione della Guardia di Finanza, nei confronti di coloro che non accettano il concordato o che ne decadono.

Infine, va segnalato che durante la conversione del D.L. n. 113/2024 (noto come “Decreto Omnibus”) è stato proposto un emendamento che prevede una sanatoria per gli anni passati (2018-2023), applicando un’imposta sostitutiva su un maggior imponibile, calcolata in base al punteggio ISA.