Con l’Interpello numero 168 del 5 agosto 2024, l’Agenzia delle Entrate ha fornito dettagliati chiarimenti riguardo al tasso degli interessi legali da utilizzare nei pagamenti dilazionati relativi alla definizione agevolata delle controversie tributarie, come descritto dall’art. 1, commi 186 a 205, della Legge n. 197/2022 (Legge di Bilancio 2023). La questione posta dall’istante riguardava l’applicabilità, per i pagamenti rateali del 2024, di un tasso di interesse legale ridotto al 2,5% (in vigore dal 1° gennaio 2024), invece del 5% utilizzato nel 2023, e la possibile richiesta di rimborso per la differenza pagata in eccesso nel 2024 a causa dell’uso precauzionale del tasso del 5%. Rispondendo, l’Agenzia ha confermato, facendo riferimento a precedenti documenti di prassi, che gli interessi sulle rate successive alla prima devono essere calcolati usando il tasso legale vigente al momento del completamento della definizione, che in questo caso specifico è il 5%, essendo la definizione stata completata a marzo 2023.