Con la Risposta ad Interpello n. 153 del 15 luglio 2024, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito le modalità di emissione delle note di variazione IVA ai sensi dell’art. 26 del D.P.R. n. 633/1972, in caso di operazioni societarie straordinarie.

Nel caso specifico, la società risultante da una fusione per incorporazione non aveva emesso la nota di variazione in diminuzione dell’IVA, poiché, a seguito del fallimento della società debitrice, non aveva ricevuto correttamente il piano di riparto. La comunicazione era stata inviata all’indirizzo PEC della società incorporata, che non era più valido dopo l’operazione straordinaria.

L’Amministrazione finanziaria ha chiarito quanto segue:

1. La società subentrante nelle posizioni della cedente/commissionaria può emettere la nota di variazione per le operazioni effettuate dalla società incorporata.
2. La mancata comunicazione del nuovo indirizzo PEC alla curatela del fallimento, necessaria per ricevere tutte le comunicazioni relative alla procedura concorsuale, è considerata una mancanza della società subentrante. Pertanto, non può avvalersi del rimedio del rimborso anomalo previsto dall’art. 30-ter del D.P.R. n. 633/1972.