Con la Risposta ad Interpello del 17 giugno 2024, n. 133, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti riguardo alla possibilità di usufruire del credito di imposta (cd. Art bonus), previsto dall’art. 1, comma 1, del D.L. n. 83/2014, per i soggetti che effettuano erogazioni liberali in denaro per finanziare il progetto di ristrutturazione di un teatro concesso in gestione a una Fondazione iscritta al Registro Unico del Terzo Settore (RUNTS). Inoltre, queste erogazioni contribuiscono al sostegno dei costi di gestione e all’organizzazione di spettacoli presso l’immobile in concessione.
L’Amministrazione ha specificato che, come indicato nelle Circolari del 31 luglio 2014, n. 24, e del 28 dicembre 2023, n. 34, il credito d’imposta è concesso per le erogazioni liberali destinate a:
- Manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici;
- Sostegno di istituti e luoghi della cultura pubblica, come definiti dall’art. 101 del D.Lgs. n. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio);
- Realizzazione, restauro e potenziamento di strutture per attività nello spettacolo.
Alla luce di ciò, e basandosi sul Parere espresso dal Ministero della Cultura, l’Amministrazione finanziaria ha dichiarato che:
- Possono beneficiare del credito di imposta le erogazioni liberali finalizzate al restauro del teatro;
- Non possono beneficiare dell’agevolazione le erogazioni destinate a coprire i costi di gestione della Fondazione o a sostenere l’organizzazione di attività di spettacolo, poiché tali attività non rientrano nel sostegno a istituti o luoghi della cultura di appartenenza pubblica