Il Decreto MEF del 24 aprile 2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 30 aprile 2024, n. 100, ha identificato gli atti esclusi dal contraddittorio preventivo obbligatorio, in conformità al nuovo art. 6-bis del D.Lgs. n. 212/2000 (Statuto del contribuente), introdotto dall’art. 1, comma 1, lett. e), del D.Lgs. n. 219/2023. Le tipologie di atti esclusi sono suddivise in tre categorie specifiche:
- Atti automatizzati e sostanzialmente automatizzati: questi atti riguardano le violazioni rilevate attraverso l’incrocio di dati presenti nelle banche dati a disposizione dell’amministrazione finanziaria.
- Atti di pronta liquidazione: emanati a seguito di controlli su dati ed elementi che sono direttamente desumibili dalle dichiarazioni presentate dai contribuenti e già in possesso dell’amministrazione finanziaria.
- Atti di controllo formale delle dichiarazioni: basati su una verifica formale dei dati contenuti nelle dichiarazioni presentate dai contribuenti o dai sostituti d’imposta, confrontandoli con i documenti che attestano la correttezza dei dati dichiarati.
Fonte SEAC Spa