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Esportatori abituali – Dichiarazione d’intento e regime IVA applicabile alle prestazioni rese nei loro confronti

da | 19 Apr 23 | News fiscali

I soggetti passivi aventi lo status di “esportatore abituale” possono acquistare beni e servizi nonché importare beni nei limiti del plafond disponibile senza pagamento dell’IVA, ai sensi dell’articolo 8, comma 1, lettera c) del D.P.R. n. 633/1972. Tale meccanismo permette di evitare o ridurre la fisiologica formazione di una strutturale posizione di credito IVA in capo ai predetti soggetti, i quali effettuano sistematicamente operazioni con l’estero in regime di non imponibilità IVA. Al fine di usufruire del beneficio derivante dall’utilizzo del plafond, l’esportatore abituale deve predisporre un’apposita dichiarazione che attesti la volontà di avvalersi dell’anzidetta facoltà (c.d. “dichiarazione di intento”) e trasmetterla telematicamente all’Agenzia delle Entrate, la quale rilascia una ricevuta telematica. Prima di effettuare l’operazione, i cedenti o prestatori degli esportatori abituali sono tenuti a riscontrare che sia avvenuta la predetta trasmissione, avvalendosi delle modalità messe a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

Fonte Seac Spa