Archivi Mensili: Febbraio 2023

Il rimborso del credito IVA 2022

In alternativa all’utilizzo del credito IVA annuale in compensazione, verticale / orizzontale, il contribuente può richiedere il rimborso dello stesso in presenza di determinati requisiti. In tal caso è necessario prestare un’apposita garanzia, salvo le specifiche fattispecie di esonero (ad esempio, dichiarazione munita del visto di conformità). Il rimborso del credito IVA per un importo non superiore a € 30.000 è erogabile senza il visto di conformità / garanzia. I soggetti ISA che hanno conseguito per il 2021 un punteggio almeno pari a 8 / 8,5 quale media 2020 – 2021 beneficiano dell’esonero dal visto per i rimborsi IVA per un importo fino a € 50.000 annui. La richiesta di […]

Il mod. IVA 2023 e il visto di conformità

Per poter compensare il credito IVA 2022 per importi superiori a € 5.000 annui è necessario presentare la dichiarazione munita del visto di conformità. Il visto di conformità può essere rilasciato da un soggetto abilitato al quale sono richieste una serie di verifiche tra cui: il controllo della correttezza del codice attività e della documentazione contabile; il riscontro dei saldi delle liquidazioni periodiche e dei relativi versamenti e dell’utilizzo del credito dell’anno precedente; l’individuazione delle fattispecie idonee a generare il credito IVA. Il visto di conformità può sostituire la prestazione della garanzia in caso di richiesta di rimborso del credito IVA per un importo superiore a € 30.000 da parte di un contribuente […]

La check-list per il visto di conformità del mod. IVA 2023

Facendo seguito all’Informativa dedicata all’esame dell’attività di verifica finalizzata al rilascio del visto di conformità al mod. IVA 2023, si propone, come di consueto, un fac-simile della check-list (in formato word) utilizzabile per attestare l’esecuzione dei controlli da parte del “certificatore”. Si rammenta che: l’apposizione del visto di conformità al mod. IVA 2023 è necessaria non solo per l’utilizzo in compensazione (superiore a € 5.000) del credito IVA, ma anche per la richiesta di rimborso dello stesso (superiore a € 30.000) senza garanzia; i soggetti ISA che hanno ottenuto per il 2021 un punteggio almeno pari a 8 / 8,5 quale media 2021 – 2020 sono esonerati dal visto di […]

Aggiornato il modello per la cessione dei crediti d’imposta energetici

Il c.d. “Decreto Aiuti-quater” ha confermato le agevolazioni, già riconosciute per i mesi di ottobre / novembre 2022, a favore delle imprese energivore / non energivore e gasivore / non gasivore, relative alle spese sostenute per l’acquisto di energia elettrica / gas naturale consumati nel mese di dicembre. Recentemente l’Agenzia delle Entrate ha “aggiornato” l’apposito modello utilizzabile per la cessione dei crediti d’imposta in esame (in alternativa all’utilizzo in compensazione nel mod. F24). La comunicazione va presentata con scadenze “scaglionate” in relazione alla tipologia di credito d’imposta oggetto di cessione. In particolare, per i crediti a favore delle imprese energivore / non energivore e gasivore / non gasivore relativi al […]

Triangolari intraUE: è sostanziale la dicitura “inversione contabile”

I Giudici comunitari hanno esaminato la disciplina IVA delle operazioni triangolari intraUE ed in particolare la fatturazione da parte del c.d. “promotore” dell’operazione. Secondo i Giudici comunitari, considerato che il promotore deve designare quale debitore dell’imposta il destinatario dei beni, nella fattura emessa nei confronti di quest’ultimo deve essere riportata la dicitura “inversione contabile” (nel caso di specie non è stata ritenuta sufficiente la dicitura “Operazione triangolare intracomunitaria esente”). Tale dicitura ha valore “sostanziale” e non “formale”. Fonte Seac Spa

Pace fiscale e scritture contabili

Nell’ambito della Legge n. 197/2022 (Legge di Bilancio 2023) un rilevante numero di commi (da 153 a 159 e da 166 a 251) dell’art. 1 è dedicato alla c.d. “pace fiscale”, ossia ad una serie di disposizioni finalizzate alla regolarizzazione, in via agevolata, di violazioni di diversa natura, alla chiusura delle liti pendenti nonché alla rottamazione/stralcio delle cartelle. Di seguito si analizzano le seguenti situazioni: bilancio di riferimento in cui eseguire le scritture contabili qualora una società intenda aderire alle pace fiscale; rilevazione in bilancio di una controversia fiscale; scritture contabili da utilizzare qualora la società intenda aderire ad uno degli istituti relativi alla pace fiscale. Fonte Seac Spa

Pronto il modello per comunicare i crediti d’imposta energetici maturati nel 2022

Entro il 16.3.2023 i beneficiari dei crediti d’imposta spettanti: per l’acquisto di energia elettrica / gas naturale nel 3 e 4 trimestre 2022; per l’acquisto di carburante effettuato nel 4 trimestre 2022; devono comunicare all’Agenzia delle Entrate il credito maturato nel 2022, a pena di decadenza del diritto alla fruizione del credito residuo dal 17.3.2023, utilizzando l’apposito modello recentemente approvato dall’Agenzia. Fonte Seac Spa

Il rapporto tra pubblica amministrazione e terzo settore: la qualifica di ETS quale esclusiva per gli enti di natura privatistica

Il Codice del Terzo settore (D.Lgs. 117/17), confermando gli indirizzi della legge delega (L. 106/16)[1] prevede che la qualifica di ETS può essere assunta esclusivamente da enti di natura privatistica privi di qualsiasi ingerenza da parte della Pubblica amministrazione che ne possa influenzare scelte gestionali e operatività. Tale limite non si spinge fino a vietare la presenza nella compagine sociale degli ETS di soggetti pubblici ovvero della possibilità di nomina di parte degli stessi di un numero minoritario di componenti degli organi sociali degli ETS qualora sia possibile escludere un’attività di “direzione, coordinamento e controllo” del soggetto pubblico sull’ente privato. Non di rado accade che gli enti locali (ad esempio Regioni, Province e Comuni) […]

Il ravvedimento speciale introdotto dalla Finanziaria 2023

Tra le misure agevolative della c.d. “tregua fiscale” introdotte dalla Finanziaria 2023 è previsto il c.d. “ravvedimento speciale”, con la riduzione della sanzione a 1/18 del minimo, delle violazioni tributarie riferite alle dichiarazioni relative al 2021 e periodi d’imposta precedenti. Tale regolarizzazione può essere effettuata per sanare: le violazioni sostanziali dichiarative (dichiarazione infedele); le violazioni prodromiche (ad esempio, omessa fatturazione). Fonte Seac Spa