Con Risposta ad Interpello 19 gennaio 2021, n. 46 , l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito al regime fiscale dei contributi erogati per sostenere il settore della cultura , a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, ex art. 90, D.L. n. 18/2020, c.d. ” Decreto Cura Italia “.
In particolare, il citato art. 90, ha previsto che la quota di cui all’ articolo 71-octies, comma 3-bis, L. n. 633/1941 :
- pari al 10% dei compensi annualmente incassati per la “riproduzione privata di fonogrammi e videogrammi”;
- destinata ordinariamente a finanziare progetti elaborati da giovani artisti e dalle scuole;
sia destinata al sostegno di autori, artisti, interpreti ed esecutori e dei lavoratori autonomi che svolgono attività di riscossione dei diritti d’autore in base a un contratto di mandato con rappresentanza con gli organismi di gestione collettiva.
Il Decreto MIBACT 30 aprile 2020 , in attuazione di quanto disposto dal comma 2 del sopracitato art. 90, ha definito i requisiti per l’accesso al beneficio , tenendo conto del reddito dei destinatari. Inoltre, con tale Decreto sono stati stabiliti i criteri di ripartizione dell’intera somma a disposizione per le diverse categorie di soggetti destinatari.
L’Agenzia ha infine chiarito che ai contributi in esame è applicabile il regime fiscale di cui all’ art 10-bis, comma 1, D.L. 137/2020. Tali somme, pertanto, non sono da assoggettare a ritenuta alla fonte a titolo di acconto IRPEF e non sono quindi imponibili nei confronti dei percettori .
fonte SEAC spa